Tempo di usanze e tradizioni le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Collocata in Porta San Michele, l’esposizione agricola si snodava nei pressi delle scuole. E le numerose osterie della zona diventavano luoghi nevralgici per le questioni di lavoro e per gli aspetti più ludici come, ad esempio, il gioco della mùrå.
Scritto nel 1932 dal Prevosto Mons. Stefano Renzi, su musica del Maestro Federico Caudana, è cantato ancor oggi
Ripubblichiamo volentieri una lirica dedicata alla Fiera di Sant'Apollonia da Cesare Sottocorno e pubblicato sul giornale della Pro Loco Rivolta Mese nel febbraio 1997
I sentimenti dei Rivoltani DOC nei confronti della Fiera di Sant’Apollonia sono unici e ricordano il senso e l’importanza della propria storia e delle tradizioni nelle quali affondano le radici della comunità
Salmone affumicato con le tartine, tortelli di zucca, trota lessata nel bouillon con la maionese, budino di castagne, panettone e torrone: da Cremona a Rivolta, cercando di rispettare il rito