«Nedàl, al pas d’un gal» è un simpatico proverbio legato al corso delle stagioni: a Natale, seppur possa sembrar strano, le giornate iniziano la lunga corsa verso la primavera. È un’escursione astronomica molto modesta, composta e leggiadra, e paragonata, appunto, al passo di un gallo.
A spiegarcelo nei dovuti termini sono alcuni dei nostri nonni che abbiamo avuto il piacere di incontrare ed intervistare. Ne è uscito un interessante racconto del loro Natale, dei loro ricordi d’infanzia, di un mondo che non c’è più, ma di cui nutrono una forte nostalgia: dalla realizzazione del presepio alla preparazione del pranzo natalizio, dall’attesa notturna dei regali ai racconti dei momenti di gioia e di spensieratezza. C’è anche un condito numero di detti, filastrocche e canzoncine davvero da non perdere.
Insomma, un vero e proprio cinepanettone rivoltano che vale la pena di seguire seduti sul divano di casa.
Grazie ai nonni intervenuti!
Ricambiamo di cuore gli auguri che ci hanno inviato con tanto affetto, dando loro appuntamento ad un prossimo incontro che siamo già ansiosi di poter programmare presto per proseguire nell’ascolto dei loro affascinanti racconti.