Un filmato che documenta la 7a edizione del Palio delle contrade disputato nel 1998: sfilata medievale e corsa degli asini vinta da Porta d’Adda.
Le case dei Rivoltani custodiscono veri e propri cimeli di storia che ci fa piacere riscoprire e condividere. Battista Locatelli ci ha fatto dono di un filmato dell’edizione numero 7 del Palio delle contrade, quello disputato nel 1998. Fu un’edizione molto speciale perchè abbellita da una rievocazione storica preparata congiuntamente dalle quattro contrade: un evento del tutto nuovo arrivato dopo le precedenti esperienze che hanno visto le porte lavorare a quattro spettacoli distinti. Un premio definitivamente assegnato a Porta d’Adda che l’ha vinto per tre volte consecutive. Un Palio che (lo affermò l’allora Sindaco Lamberto Grillotti) «come per i matrimoni era stato attentamente messo sotto esame ed ha brillantemente superato la crisi del settimo anno».
La sfilata dal sapore medievale è molto ricca e sorprendente. Rappresenta il giorno che fu quando i due Signori di Ripalta Sicca, Messer Gherardo e Madonna Matilda (intrerpretati da Angelo e Silvana Monzani), con l’intenzione di accasarla, portano in piazza la loro figlia prediletta Monna Fiammetta (interpretata da Mary Donesana), «nota per grazia e dolcezza». Dopo di loro si fanno strada quattro pretendenti in rappresentanza delle quattro contrade: Messer Lanfranco da Sabbioni, ricco mercante che sfoggia doni in gioielli, sete, broccati e damaschi intessuti di filo d’oro; Messer Albertino Rodola, notaio milanese che ha ottenuto dal Duca Francesco Sforza l’uso del porto di Ripalta; Messer Sirio, Signore del Ponte, figlio Ezzelino del Gorgo, Marchese del Raschio e di Albertina della Lanca, poeta e musico, porta in dono la musica del cuore; Messer Ubaldo della Rocca, nobile cavaliere, ha con se’ con un grande forziere di doni ed è ha accompagnato dai suoi prodi con cavalli e spade. A coordinare e supportare tutti i figuranti compaiono gli attivissimi volontari della Pro Loco Nedo Bosi, presidente, Roberto Baccalini, Sergio Airoldi e Sandro Ruggeri (Scudo), insieme a tanti altri.
La colonna sonora della serata è finemente curata dai cantori del Gruppo Vocale Terzo Suono diretti da Giovanni Casanova, dalla Banda Cittadina Sant’Alberto al completo e da un gruppo di quattro trombettieri rivoltani.
Al microfono un giovanissimo Antonio Milanesi alla sua postazione presso il palco principale sul quale trova posto persino il Gonfalone comunale, coadiuvato da Ivan Losio che, invece, si occupa di osservare e presentare ciò che avviene dal lato opposto della piazza.
Terminata la sfilata medievale, dopo la presentazione da parte dell’Assessore all’Ecologia ed Ambiente, Remo Bravi, di un’iniziativa denominata “Rivolta pulita, Rivolta fiorita”, il Sindaco Lamberto Grillotti premia alcuni cittadini che si sono contraddistinti nell’abbellimento dei loro balconi: Maurizio Garotta di Via 25 Aprile, Giovanni Raimondi Cominesi e Gabriella Milanesi di Via Puccini, Carla e Pierina Moretti via Carducci, Abele Merighi Marina Neri di Via Marx, Pierino Lanzanova via Masaccio, Giancarlo Curti di Via Carpaccio, Eugenio Gambini via Guttuso, Luigi Giavazzi, Millo e Cecilia Migliavacca di Piazza Vittorio Emanuele II.
Successivamente vengono presentati i veri protagonisti della serata: gli asinelli in gara. Michelina per Porta San Michele (fantino Francesco Ripamonti, capocontrada Mario Piacentini); Fiona per Porta d’Adda (fantino Pietro Oneda, capocontrada Angela Locatelli); Gilda per Porta Rocca (fantino Luigi Capelli, capocontrada Rosella Capelli); Re Artù per Porta Paladino (fantino Mario Vismara, capocontrada Silvana Monzani).
Dopo la gara vinta da Fiona per Porta d’Adda, la consegna del Palio e l’invasione di campo di tutta la cittadinanza, come si fa nelle grandi occasione sportive per tributare doveroso onore al vincitore e testimoniare il proprio entusiasmo.
Davvero un bellissimo ricordo, buona visione!
Ivan Losio